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martedì 16 settembre 2014

Riso detox

La stagione richiede un po' di sana disintossicazione e tra le verdure che meglio si adattano a questo c'è la cicoria che inizia ad esser di stagione e bella fresca.
Le puntarelle sono ottime sia nel pinzimonio che nelle insalate, le foglie invece (belle amarognole) le preferisco saltate in padella in vari modi oppure oggi le ho sperimentare in questo meraviglioso piatto.

STRACONSIGLIATO

Uso spesso l'uvetta con la cicoria o con la bietola (quindi non stupitevi) ...è un trucchetto che mi ha insegnato una cara signora del sud per contrastare l'amarognolo di queste verdure che invece ci fanno tanto tanto bene :D


RISOTTO ALLA CICORIA 
CON UVETTA E PINOLI


INGREDIENTI 
(dosi per 2 porzioni)

160g di riso nano o vialone o altro tipo che usate per i risotti
parte verde di 2 cipollotti
50/60g di cicoria fresca
1 pugno di uvetta
20 g di pinoli (se non li avete vanno bene anche gli anacardi al naturale)
brodo vegetale q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco vegan ok
lievito alimentare in scaglie (*per il GF consiglio quello a base di melassa)
aglio fresco o in polvere
peperoncino
olio evo
sale e pepe misto q.b.

Immergere l'uvetta in mezzo mestolo di brodo di verdura.
In una padella mettere il gambo verde dei cipollotti tagliato a rondelline con un po' di acqua e una punta di peperoncino fresco tritato o in polvere. Lavare e tagliare a tocchetti la cicoria e aggiungerla in padella lasciandola appassire; far cuocere per pochi minuti (meno di 10) poi spegnere e regolare di sale e olio.
In una pentola coi bordi alti metter olio e aglio (se fresco schiacciato, altrimenti anche quello in polvere va bene) quando l'aglio comincia a sfrigolare (se fresco levarlo) metter a tostare il riso avendo cura di rigirarlo spesso  e poi sfumare col vino. Iniziare la cottura del riso aggiungendo un mestolo di brodo circa alla volta.
A metà cottura versare la padella con la cicoria e amalgamare bene.Unire anche l'uvetta col suo liquido di ammollo e i pinoli leggermente pestati nel mortaio. Continuare la cottura coi mestoli di brodo.
Quando il riso è pronto spegnere la fiamma e mantecare con un po' di olio e un cucchiaio abbondante di lievito in scaglie. Girare bene e servire bello fumante.

NG (NOTAGUSTO): se per intolleranze non potete utilizzare frutta a guscio o siete sprovvisti in casa di pinoli o anacardi..non vi preoccupate...è ottimo anche senza ^_^




lunedì 15 settembre 2014

Vademecum dei rimedi naturali

--->--->---> Qualsiasi consiglio qui presente va preso come l’espressione di un’opinione personale e NON è,
 né SOSTITUISCE IN ALCUN MODO IL PARERE DI UN MEDICO <---<---<---



<<< NB: E' sconsigliato l'uso di olii essenziali in gravidanza. >>>>


ALZARE LE DIFESE IMMUNITARIE
-Ribes nero - Rosa canina ed Echinacea (tisana bollente)
-Estratto di echinacea

FEBBRE
-Tisana a base di tiglio e sambuco
-Infuso di zenzero e peperoncino (ok anche in thè verde)
-Acqua e limone
-Acqua e curcuma

INFLUENZA GENERICA E PROBLEMI ALLO STOMACO E ALL’INTESTINO
un limone bio intero (e che sia bio, perché gli altri hanno le bucce trattate chimicamente) 
uno spicchio d’aglio
acqua
Lavate il limone e mettetelo intero in un pentolino stretto e alto, in modo che sia completamente immerso nell'acqua (la tisana deve essere concentrata, quindi non usate più di una tazza d’acqua) insieme allo spicchio d’aglio con tutta la sua buccia Portate a ebollizione a fuoco medio, e calcolate esattamente 7 minuti da quando bolle. Non alzate troppo la fiamma e non prolungate il tempo di ebollizione altrimenti il limone all'improvviso si bucherà e ne fuoriuscirà il liquido interno. Non che la tisana non sia più attiva in quel caso, ma prende un sapore terrificante. Per lo stesso motivo sarà molto meglio se userete un limone di quelli con la buccia spessa, si bucano molto più difficilmente. Passati i 7 minuti togliete il pentolino dal fuoco, gettate subito il limone e lo spicchio d’aglio e lasciate intiepidire un po’ la tisana prima di berla. In caso di febbre e di tutte le sue complicazioni (dolori etc), quindi, si può assumere questa tisana ogni 4 ore, come un antibiotico.
Questo infuso è ottimo anche per le bronchiti croniche, l’asma, e per il virus dell’herpes (di qualsiasi tipo), oltre che per la varicella.
Se si vuole usare come preventivo invece basta prenderla una volta al giorno per due tre giorni. Potete addolcire con un pò di agave.

NB: importantissimo è non utilizzare il cucchiaino di metallo, meglio il legno, perche’ il ferro o altri metalli creano reazioni chimiche di ossidazione che posso far perdere le proprietà della tisana, quindi, se potete, fate bollire lo stesso infuso, in un contenitore in terracotta o vetro e mai in microonde.

TOSSE
-Sciroppo con erbe varie tra cui papavero, drosera, ribes ecc ecc
-Estratto di semi di pompelmo
-Uno sciroppo semplicissimo da preparare al momento quando desiderate provare a calmare la tosse in maniera naturale. Mescolate semplicemente mezzo cucchiaino di agave e mezzo cucchiaino di aceto di mele ed assumetelo immediatamente.

MAL DI GOLA
-Un bicchiere d’acqua con 2 cucchiai di aceto di mele x gargarismi 2 vv al gg e berne un po’
-Tisana Acqua limone e zenzero fresco grattugiato
-Acqua e limone

RAFFREDDORE
-Infuso di zenzero e peperoncino (ok anche in thè verde)
-Acqua e limone
-Suffumigi al bicarbonato di sodio (1 cucchiaio in un lt di acqua) si può aggiungere anche olio essenziale di eucalipto
-Mettere teatree negli umidificatori
-La Lota è uno strumento simile ad una piccola teiera, utilizzato in Ayurveda per la pulizia delle cavità nasali, che prende il nome di "Jala Neti". La Lota viene riempita con acqua a cui viene solitamente aggiunto un pizzico di sale o di curcuma. Tramite il beccuccio e mantenendo la testa inclinata, l'acqua può passare attraverso una narice ed essere espulsa dall'altra, portando ad una pulizia completa delle cavità nasali.

HERPES LABIALE 
-Toccature con un cotton fioc imbevuto di acqua e poi strizzato e sul quale metterai una goccia di olio essenziale di tea tree... questo un paio di volte al giorno... (ok Anche x AFTE)
I sintomi possono essere alleviati applicando ghiaccio o fazzolettini imbevuti di acqua fredda sulle vesciche
-Trattamenti alternativi includono tecniche di riduzione dello stress, l’assunzione di integratori a base di lisina, oppure l’utilizzo regolare di un balsamo per le labbra contenente estratto di limone, durante una manifestazione del virus.
- anche l’aceto di vino bianco o il succo di limone risultano particolarmente efficaci se applicati sulla parte interessata con parsimonia.
-L’estratto di equiseto, ad esempio, costituisce una fonte efficace che riequilibra le cellule lesionate e danneggiate.

DOLORI MUSCOLARI E TENDINITI
-Impacchi di 30 min al gg di argilla verde pura
-Arnica 100%
-Artiglio del diavolo

VIRUS INTESTINALE
-succo di carote 
-acqua e limone
-patate lesse
-mele grattugiate  
-TANTO TANTO ZENZERO

STRESS,DISTURBI DEL SONNO,AGITAZIONE.NERVOSISMO,DOLORI MESTRUALI
-Magnesio supremo

ECZEMI,ERITEMI,MICOSI,VERRUCHE
-Tea tree oil

BRUCIATURE, SCOTTATURE DA SOLE O IRRITAZIONI DELLA PELLE -  PUNTURE DI INSETTO
-Crema alla calendula
-Aloe vera 100% gel (o strofino direttamente la pianta tagliata sulla pelle)

MAL DI TESTA
-2 fettine di patate o limone sulle tempie
-Olii essenziali di arancia, citronella, eucalipto, lavanda, menta piperita, sandalo (ok anche candele o saponi)
-Acqua calda a cascata su collo e schiena
-Appoggiare qc del freezer per 10 min su dove si sente dolore…oppure immergere in acqua fredda dal ginocchio in giù
-Rescue remedy (Fiori di Bach) ok anche x jetleg
-Massaggi alle tempie e al collo

se avete mal di testa cercate i 4 punti contro emicranie: A. Sopra il lacrimale e sotto le sopracciglia, premere l'osso che vi trovate, e mentre massaggiate fate un respiro profondo; B. su entrambi i lati del naso, ai lati delle narici, ha le sue gemme se leggermente spingete si può notare una cavità cranica, tenete premuto con il dito indice, mettendoli orizzontalmente rispetto al naso, focalizzate il pensiero sul dolore il dolore inspirate profondamente come se doveste dar luce a quel dolore; C. Col dito indice posizione verticale cercate la radice dove inizia il naso, al centro che divide le due fosse nasali, tenete premuto per alcuni secondi sempre inspirando profondamente e focalizzando l'aria dei polmoni col dolore; D. tra il mento e il labbro inferiore, cercate una cavità, sentirete che state spingendo le gengive inferiori, ma in verità si sta toccando un nervo importante che si collega alla testa. 5 minuti in perfetto silenzio concentrazione e rilassamento fanno più effetto di una pasticca chimica.

GASTRITE
-bere molta acqua.
-carote sotto forma di centrifughe o di finocchi anche lessati possono aiutare a lenire i disturbi.
-Anche l’utilizzo di rimedi come la camomilla, la patata, il cavolo, le zucchine, la malva, la liquirizia (attenti se siete ipertesi!) possono aiutare il nostro stomaco e la nostra digestione.
-Da prendere in considerazione anche: mela, pera, banana, ortica, anice, rosmarino, passiflora.

CISTITE
-Almeno tre litri di acqua fresca al giorno sono necessari per avere gli sperati benefici terapeutici. 
Succo puro di limone assumerne il più possibile.
Possiamo poi associare all’acqua del succo biologico puro di mirtillo rosso in misura di circa 500 ml al dì. Per chi gradisce le tisane, alcune tazze di infuso di timo, disinfettante delle vie urinarie, possono integrare i tre litri di liquidi necessari.
No agli zuccheri, all’alcool e ai vegetali irritanti come asparagi, barbabietole, fragole, agrumi, cibi speziati e gelati e dolci , inoltre assolutamente vietati tt i latticini .

Aglio e cipolla sono da consumare in abbondanza per le loro proprietà antimicrobiche e immunostimolanti. 
Sedano e prezzemolo sono da considerare in ogni caso di cistite in virtù della loro azione diuretica. Mentre in estate, l’anguria favorisce a un tempo idratazione e diuresi.
Come detergente intimo uno totalmente biologico a base di semi di pompelmo ed è molto utile non indossare capi stretti e scomodi. Quando possibile in casa stare comodi e liberi e detergersi con acqua fresca anche più volte al giorno.

NAUSEA
-Bere una tisana allo zenzero, mangiare un pezzetto di zenzero fresco (ma anche candito) 
-Infuso di basilico o menta piperita
-L’odore del limone (tenerne una fetta vicino ed aspirare)
-Impacco freddo sulla fronte
-Cetriolini sott’aceto!

DERMATITE ATOPICA
-Liquirizia,echinacea,bardana,tarassaco in capsule, tinture o tisane.

ANTISTAMINICI  NATURALI
-Viola tricolor tintura madre: 50 cocce mattina e sera. E’ utile soprattutto per le forme cutanee, gli eczemi, le orticarie.
-Plantago Mayor (tintura madre 50 gocce per 2-3 volte al giorno) per allergia di origine respiratoria
-Ribes nigrum (macerato glicerico 30 gocce per 3 volte al giorno) vero e proprio cortisonico naturale.Se iniziato in anticipo rispetto alla crisi stagionale riesce davvero a fare la differenza sul processo allergico e a moderarne i toni. Questo sistema di controllo si esplica attraverso un potenziamento del sistema immunitario che riesce a controllare la risposta istaminica, che altrimenti sfocerebbe come esagerata.
-Rafano e wasabi per riniti allergiche e ASMA
-Viburnum Lantana (macerato glicerico 50 gocce ogni sera). Azione broncodilatatrice abbastanza rapida e immediata. In caso di sintomi acuti la somministrazione può essere ripetuta più volte e si trova anche in forma spray, da spruzzare in bocca anche a più riprese in caso di asma acuta, broncocostrizione.




domenica 14 settembre 2014

Le pillole di #MadeinVegmadeinYle..

Ecco una piccola raccolta di pratici consigli per la cucina.... pillole di #MadeinVegMadeinYle

COME RIMETTERE A NUOVO IL TAGLIERE DI LEGNO 

Prendete mezzo limone e strofinatelo sulla superficie, quindi cospargetela di sale fino e aspettate 10-15 minuti; prendete di nuovo il mezzo limone e strofinatelo ancora sul tagliere pieno di sale, infine risciacquate. 

Tornerà come nuovo ^_^






=(^:^)=
COME CONSERVARE PIÙ A LUNGO L'INSALATA 
Per conservare più a lungo l'insalata riponetela in frigo avvolta in un tovagliolo di carta che ne assorbirà l'umidità oppure lavatela, asciugatela, mettetela in un contenitore di vetro, adagiatevi sopra un tovagliolo di carta e ricopritela con della pellicola per alimenti. 
Così facendo l'insalata durerà una settimana senza rovinarsi!



=(^:^)=

LA ZUPPA È TROPPO SALATA ??


Quando per errore cuciniamo una minestra o una zuppa troppo salata il segreto per renderla mangiabile non è aggiungere dell'acqua, ma sbucciare una patata intera e immergerla cruda nella zuppa. 
In questo modo la patata assorbirà il sale in eccesso.



=(^:^)=

AVETE TANTE CIPOLLE ??

Quando si smaglia un paio di collant riutilizzatelo per conservare le cipolle! Basta infilarne una e fare un nodino, continuare così fino alla fine della calza, quindi sistemare la treccia in un luogo asciutto, fresco e buio: in questo modo saranno libere di respirare e dureranno fino a 8 mesi senza rovinarsi! Quando ve ne occorrerà una, sarà sufficiente tagliare con un paio di forbici lo scomparto della cipolla più bassa.... attenzione però a non sbagliarvi e partite dal piede ;)


=(^:^)=

AGLIO E PATATE VI GERMOGLIANO ??

La temperatura ideale di conservazione, che permetterà che non germoglino e possano essere mantenuti in cantina anche per mesi, si aggira intorno ai 10 gradi.  
Per chi possiede una semplice dispensa, è bene trasferire aglio e patate senza lavarle in precedenza, all'interno di sacchetti di carta come quelli utilizzati per la conservazione del pane. 
In alternativa soprattutto per le patate anche cassette di legno o scatole di cartone foderate di panni di cotone asciutti o ricoperte con strati di panni in cotone sono l'ideale.
L'importante è che siano al riparo dalla luce, ma gli dovrà essere comunque garantita la possibilità di respirare, in modo da evitare la formazione di umidità e di marciumi. 

NB. CIPOLLE E PATATE NON DEVONO STAR VICINE poichè il gas rilasciato dalle cipolle fa germogliare prima le patate.


=(^:^)=


CONSERVARE GLI ASPARAGI FRESCHI


Tagliate la base degli asparagi di circa un centimetro e sistemateli in un barattolo nel quale aggiungerete una o due dita d'acqua, quindi coprite la punta del mazzo con una bustina di plastica, avendo cura di non far toccare la busta con la verdura. Riponete il tutto in frigo fin quando non deciderete di consumare gli asparagi. 
Con questo metodo si conserveranno anche fino a 2 settimane!

=(^:^)=


CONSERVARE LE AROMATICHE FRESCHE


La stessa tecnica applicata per gli asparagi è perfetta anche per le aromatiche come basilico, prezzemolo,etc.. Quindi riporle in un vaso con acqua ma coprirle con una sacchetto di plastica e riporle in frigo...cambiare l'acqua quando risulta torbida. Si manterranno per diversi giorni belle fresche!

Oppure si conservano magnificamente surgelandole : lavatele e lasciatele asciugare ben bene poi riponetele nel freezer in sacchetti dove non lasciate troppa aria all'interno così da impedire la formazione nel tempo di ghiaccio. Le foglie rimarranno di un bel colore verde vivace e potranno esser consumate all'uso senza alterare i sapori e le proprietà!

NB: Qui nella foto un'idea carina per riporle già pronte all'uso in monodose con olio EVO. 

=(^:^)=


LE FRAGOLE ? 
Ecco un consiglio per evitare di buttarne in pattumiera interi cestini. Preparate in un'insalatiera una soluzione con 10 parti d'acqua e una di aceto bianco o di mele. Tuffateci le fragole, mescolate qualche volta, scolate e risciacquate. L'aceto eliminerà batteri e muffe, e la frutta durerà quasi due settimane (senza sapere di aceto, poiché la soluzione è molto diluita).

=(^:^)=


E I POMODORI ?
Per far maturare più velocemente i pomodori conservateli con la frutta: l'etilene accelererà il processo. Quelli già giunti a maturazione andrebbero lasciati a temperatura ambiente, lontani da fonti di calore dirette, col picciolo rivolto verso l'alto (meglio se ancora uniti in un grappolo). In ogni caso il frigorifero ne altera il sapore: se proprio li volete conservare lì (non in buste di plastica!) toglieteli almeno un'ora prima di consumarli.

=(^:^)=


LA PASTA SENZA GLUTINE VI SI ATTACCA IN COTTURA??

Questo è un problema che chi come me cucina pasta senza glutine conosce bene.
In particolare la pasta al mais è quella più ostica: si attacca sempre..soprattutto gli spaghetti!! Che fare allora?? Bene quasi per caso ho "scoperto" questo trucchetto.. un giorno mi son dimenticata di salare l'acqua di cottura prima di buttare la pasta e ho quindi "rimediato" salandola verso fine cottura... beh che ci crediate o meno i miei spaghetti non si erano attaccati! 
Quindi per evitare agglomerati di pasta la mais nei piatti salate l'acqua SOLO dopo alcuni minuti di cottura della pasta. 


=(^:^)=

ELIMINARE L'ODORE DI FRITTO SI PUÒ'??

Questo è un problema che ci assilla tutti. Rimanendo fermi sul punto che sarebbe bene non friggere mai perchè non è affatto salutare, se una volta ogni tanto vogliamo toglierci uno sfizio ecco come evitare di avere casa impestata dalla sgradevolissima puzza che si viene a creare.
Ci son più trucchetti fattibili vediamoli :
- Mettere nell'olio freddo una o più fettine di mela senza semi: questo aiuta a prevenire l'odore e inoltre aiuta a capire quando l'olio raggiunge la giusta temperatura per la frittura (quando sfrigola è bello caldo!). 
- Spremere all'interno dell'olio mezzo limone e tuffarlo intero con la buccia. Dona un aroma piacevole al fritto ed eliminerà tutti gli odori.
- Mettere del prezzemolo nell'olio per friggere aiuta ad avere meno odore. 
- Quando si è finito di friggere mettere a bollire un pentolino con acqua,chiodi di garofano e alloro. Il vapore generato toglierà tutto l’odore di fritto. 

=(^:^)=

martedì 9 settembre 2014

una vita senza glutine...e il pane??

Una delle domande più comuni è per l'appunto questa.

Ora io non sono mai stata una grande divoratrice di pane & affini dico la verità.. però ammetto che ogni tanto fa piacere poterne gustare un pezzetto .....
girovagando per la rete e durante il mio ultimo viaggio in Grecia mi son imbattuta in una versione davvero curiosa ma assai efficiente di pane che mantiene bene il taglio.


"PANE" DI NOCI E SEMI


INGREDIENTI:

  • ½ barattolo di lenticchie (o l'equivalente di secche lasciate in ammollo)
  • 2 cucchiai circa di olio evo
  • 3 spicchi d'aglio tritati
  • ½ cipolla gialla sminuzzata 
  • ½ peperone rosso sminuzzato
  • 2 carote pelate e sminuzzate
  • 1 stecca di sedano sminuzzata
  • 5/6 funghi tipo champignon sminuzzati
  • 6/8 pezzi di pomodori secchi al naturale fatti rinvenire in acqua e poi sminuzzati
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • origano q.b.
  • 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere o cayenna
  • ¼ di tazza classica (stile mug) di semi di lino lasciati in ammollo per careare la tipica "mucillagine"
  • ¼ di tazza classica (stile mug) di semi di lino (senza ammollo)
  • ½ tazza di farina di ceci
  • ½ tazza di noci pestate grossolanamente
  • formaggio vegan che si scioglie ( è ok anche homemade) *io ne ho usato uno leggermente con aroma affumicato e pepato che compro quando mi capita da un amico che li produce. come quantità calcolare circa ¼ di tazza fatto a tocchettini o striscioline.
  • per guarnire (facoltativo) : prezzemolo fresco e semi di girasole


Far cuocere le lenticchie (se le usate secche) e tenete l'acqua di cottura a parte.
Saltare in padella con olio caldo l'aglio,la cipolla,il sedano,i peperoni,i funghi, le carote e i pomodori secchi per un paio di minuti. aggiungere poi cumino,origano e cayenna e far andare per un altro minuto e poi spegnere e togliere dal fuoco.
Mischiare le lenticchie con la farina di ceci, le noci, i semi di lino che vanno schiacciati/pestati al mortaio solo all'ultimo momento e il formaggio vegan. Unire anche le verdure saltate in padella.
Aggiungere ora i semi in "mucillagine" e amalgamare bene...se fosse necessario aggiungere un po' di farina di mais.
Trasferire il tutto in una teglia oleata o ricoperta di carta forno ed informare a forno caldo a 180° circa per 45 minuti o fino a che non diventa bello dorato. Lasciar poi raffreddare bene.

lunedì 8 settembre 2014

lo sformato "non banale" in Made in Yle


INGREDIENTI
(per una teglia circa ^_^ )

750/800g di patate bio a pasta gialla
10/15 pomodorini datterini
1 pugno di capperi al naturale sotto sale
1 peperone rosso
1 cipolla di tropea fresca (grande)
olio evo -sale e pepe q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco vegan ok
origano
125/150g di spalmarisella (formaggio tipo stracchino esclusivamente a base di riso)

Lavare bene le patate (anche con la spazzolina) e tagliarle a fettine di circa 1/2cm (lasciare la buccia se Bio).
Disporle senza sovrapporle su una piastra rovente e farle scottare in modo da bruciacchiarle appena su entrambi i lati. Lasciarle ora da parte.
Foderare con carta forno la teglia e spennellare con olio evo il fondo spargendoci un po' di pangrattato o nel caso del senza glutine di panatura di mais.
Prendere una padella e mettervi dapprima con un po' di acqua i pomodorini e il peperone tagliati a tocchettini, una volta inteneriti aggiungere vino bianco e sfumare. Prendere i capperi e passarli in un colino a maglie strette sotto l'acqua corrente strizzandoli un paio di volte con le mani in modo da togliere il sale in eccesso e aggiungerli alle verdure in padella. Tagliare a rondelle sottili e ben staccate tra di loro la cipolla di tropea e aggiungere anch'essa alla padella. Regolare di olio (poco) sale e pepe e portare a cottura (senza esagerare le verdure devon rimanere un po' consistenti, ma la maggior parte del sugo deve esser rappreso).
A questo punto formiamo lo sformato. (ahahahaha passatemi il gioco di parole)
Sul primo strato con la panatura di mais della teglia formiamo uno strato di patate; passiamo un filo d'olio e cospargiamo con origano. Formiamo ora un secondo strato con le verdure in padella e poi aggiungiamo qualche ciuffo qua e là di spalmarisella (prendiamola proprio con la mani). Riformiamo lo strato di patate olio e origano e ricominciamo con gli strati che non devono esser troppo pieni. Terminiamo con le patate e se vogliamo con altra panatura di mais.
Informiamo a forno preriscaldato a 150° per circa 15/20 min (giusto il tempo che si formi una crosticina o che almeno il formaggio sia fuso.
Serviamo o così (attenzione alle porzioni ...son delicate) oppure capovolgendo la teglia in un piatto da portata grande :D

BUON APPETITO

 

mercoledì 3 settembre 2014

Ravanello insolito

Lo so il ravanello nasce per esser mangiato crudo.. in insalata principalmente.... ed è vero..io adoro i ravanelli... che siano rossi o violetti o bianchi etc... io li amo sempre e comunque e mi piace usarli spesso anche nelle preparazioni crudiste ^_^ , per non parlare della mia passione per il DAIKON ....

...Ma ..... avete mai provato ad utilizzarli per farci un sugo e quindi mettendoli in padella??

Bene allora preparatevi ad un sapore nuovo ed interessantissimo a mio parere ... così giusto per variare un po' dalla routine.

SUGO DI RAVANELLI 


INGREDIENTI:
(per 2 porzioni)

8/10 ravanelli
1 indivia
1 cipollotto intero
1 carota
7/8 pomodorini con molto sugo
1 punta di cucchiaino di pasta di peperoncino (io uso quello calabro.... bello piccante!)
1 ciuffo di prezzemolo tritato
olio evo e sale q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco

Pulire e tagliare tutte le verdure a tocchettini o listarelle (io lascio la buccia ai ravanelli).
Metter in padella con un goccio d'acqua prima il cipollotto poi quando inizia ad appassire l'indiva, i ravanelli e le carota. Se necessario aggiungere un altro goccio d'acqua e poi sfumare col vino. A verdure appassite aggiungere i pomodorini e far andare un po'fino a rilascio completo del loro sugo. Aggiungere la pasta di peperoncino e il prezzemolo. Regolare di olio e sale a piacimento (attenzione perchè avete il peperoncino e i ravanelli) ^_^
Conditeci la pasta facendola saltare in padella.

NG(nota gusto):  provatelo anche con una punta di peperone rosso o friggitello verde nel sugo assieme alle altre verdure.

lunedì 1 settembre 2014

Collaborazioni varie

Per richiedere una collaborazione con il mio blog potete mandare una mail a questo indirizzo: madeinyle@gmail.com

oppure inviare un messaggio privato alla mia pagina facebook: Made in Veg Made in Yle


Tutte le richieste verranno esaminate con cura e se ritenute interessanti, sarete ricontattati per stabilirne la modalità. 
In ogni caso risponderò a tutti.

Grazie

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Conservazione degli ortaggi